Canone speciale RAI per strutture veterinarie? No, grazie.

 
 
12/07/2017
 

Nuovi avvisi di pagamento del canone RAI stanno arrivando ai titolari di strutture sanitarie per la detenzione, fuori dall’ambito familiare, di uno o più “apparecchi atti o adattabile – quindi muniti di sintonizzatore – alla ricezione delle trasmissioni televisive”.
La questione ruota tutto intorno alla risposta alla domanda su cosa si intende per apparecchio televisivo e se il computer può essere definito un apparecchio televisivo.
In una nota del Ministero dello Sviluppo Economico del 30 aprile 2016 si legge che “per apparecchio televisivo si intende un apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente (in quanto costruito con tutti i componenti tecnici necessari) o tramite decoder o sintonizzatore esterno. Per sintonizzatore si intende un dispositivo, interno o esterno, idoneo ad operare nelle bande di frequenze destinate al servizio televisivo secondo almeno uno degli standard previsti nel sistema italiano per poter ricevere il relativo segnale TV. Non costituiscono quindi apparecchi televisivi computer, smartphone, tablet, ed ogni altro dispositivo se privi del sintonizzatore per il segnale digitale terrestre o satellitare“.

In altre parole il pagamento diventa necessario, utilizzando questi dispositivi non immediatamente associabili a un apparecchio televisivo, soltanto se colleghiamo ad esempio il monitor del nostro PC a un decoder o a un cosiddetto Tuner TV interno o esterno che sia. In effetti, qualora si abbia un computer con un Tuner TV integrato nella scheda madre o inserito via porta USB o se, ancora, il dispositivo rimanda il segnale via wireless, allora sarà necessario pagare il Canone Rai. Nella maggior parte dei casi, dunque, essendo rara questa procedura di installazione di un Tuner TV, se si guarda la televisione semplicemente utilizzando lo streaming concesso da molti siti ufficiali (via browser), allora si può richiedere l’esenzione del Canone Rai 2017.
Semplificando al massimo si può affermare che 1) se si usa un Tuner TV (e dunque si utilizza l’antenna, classica o parabolica che sia) allora bisogna pagare il Canone Rai, 2) se si guarda la televisione utilizzando semplicemente internet, allora si può chiedere l’esonero, sottraendosi così al ricevimento dei continui solleciti diramati in argomento.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI
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